sabato 21 dicembre 2013

Presepe

Natale 2013
Brillano gli alberi adorni di luci intermittenti,
annunciano  l’arrivo della più bella festa dell’anno.
Corre veloce Dicembre e il sole allunga la sua sosta.
Le note della musica si spargono nell’aria,
son le campane che a mezzanotte
 annunciano la gioia della nascita.
Ogni bambino è ansioso e corre a coricarsi,
attende l’alba per cercare sotto l’albero il suo dono.

… ed io a guardare nei suoi occhi la luce,
un abbraccio forte, per la mia gioia.

venerdì 20 dicembre 2013

Gatto rame

..." ma che bel gatto che ho - mi dice Isa - fa le fusa, accetta carezze ed è tanto educato".
Questo mio non fa le fusa, ma non graffia il divano, non sporca e ... arreda.

venerdì 13 dicembre 2013

Natale 2013

Da un suggerimento di Missmarty

Un addobbo natalizio ecologico.
candele rappresentate con tronchi di legno e una fiammella, sempre di legno.
Le candele rappresentano la vita della mia famiglia.
I tronchi più alti i figli, ai quali auguro una lunga vita serena e felice.
Più lontano noi genitori con un cero ridotto.
Auguro a tutti i miei visitatori un Natale sereno e un 2014 ricco di tante cose belle.

martedì 3 dicembre 2013

Tramonto sul fiume Po

Foto: Luca Salani

 ….. Fetonte ottenne di guidare il carro del Sole; ma, a causa della sua inesperienza, ne perse il controllo, i quattro cavalli alati si imbizzarrirono e corsero all'impazzata per la volta celeste, …. scesero troppo vicino alla terra provocando danni. Gli abitanti della terra chiesero aiuto a Zeus che intervenne e, adirato, scagliò un fulmine contro Fetonte, che cadde alle foci del fiume Po (Eridano).
   Le sorelle (Eliadi), spaventate, piansero abbondanti lacrime con viso afflitto e vennero trasformate dagli dei in pioppi biancheggianti che adornato ancor oggi le ampie golene del grande fiume Po.    Dalle rive del fiume Po, nelle fredde giornate di dicembre, il mito di Fetonte può essere osservato e sembra accada ogni sera.
   Ogni sera, ed ogni volta sempre diverso e spettacolare si può osservare il precipitare del sole con tramonti sempre bellissimi.

sabato 30 novembre 2013

Novembre


Autunno:  è Novembre                30 novembre 2013 
Il primo vento gelido del nord annuncia novembre,
lontano sono ormai le rondini
e stormi di uccelli migrano alti nel cielo.
Le piante si vestono di caldi colori
nell’aria si sente il profumo 
di frutta matura, di funghi, di umido:
è autunno, è novembre, è la nebbia, è il buio, è la noia.

Il mese più noioso dell’anno,  per me,  è novembre. Se fossi l’Autunno me ne sbarazzerei e da ottobre salterei direttamente a dicembre.
Ogni anno,  il 22 settembre, arriva l’autunno porta il mantello aperto sulle spalle e di tanto in tanto lo fa sventolare e scaccia le rondini e fa cadere le foglie.  Gli alberi sono carichi di frutta tinta di caldi colori: mele, kaki, kiwi, castagne. Nei campi si semina il frumento e  una impalpabile nebbiolina resta sospesa a pochi decimetri per dissolversi con l’apparire del primo sole.
Siamo ormai a fine ottobre ed ecco che si presenta novembre con Halloween che copre i volti di sorridenti bambini  con maschere paurose che di più brutte non si può e si trasformano le zucche in mostri...  In successione.  - E’ il capodanno celtico.  - Ognissanti. - Il 2  si visitano i cimiteri per onorare la memoria dei defunti. - Il 4 le ricorrenze della prima guerra mondiale.
“Benvenuto - si fa per dire – novembre”.
Le giornate con meno ore di luce, sempre umide. La nebbia nasconde il sole pallido.  Le prime brinate e fa freddo.  Si porta al coperto la legna e i vasi delle piante “grasse”.  Si iniziano a potare le piante da frutta.  Gli alberi si spogliano delle foglie colorate che presto ingrigiranno, così spogli sembra abbiano più freddo,  “spettri nudi senza pigiama spengono la luce e si coricano per l’inverno”.  Gli uccelli si gonfiano di piume e mandano i loro canti quando la sera si riparano tra le canne di bambù.  Spunta dalla siepe lo scricciolo, il pettirosso e il merlo. I galli lanciano il loro “chicchirichì” appena scorgono la prima luce dell’alba, stanchi delle lunghe notti passate sulla “punariza”.   Puntuali compaiono i reumatismi che si tenta di attenuare al fuoco acceso del camino. Un paio di belle giornate ci regala l’estate di San Martino e al crepitio del fuoco si cuociono le castagne e si assaggia il primo vino.  Al gradevole odore delle caldarroste si mescola l’odore acre del cavolo che bolle nella pentola sulla cucina a legna, mentre nel forno cuoce la zucca e si tostano i brustolini. 
Con lo sguardo fisso il fuoco, il corpo del contadino riposa,  pensa ai giorni ad avvenire e i lavori che restano da compiere.  I campi seminati a grano diventano verdi, è la vita che si rinnova e continua.  Il cielo è coperto di nuvole basse, una sottile pioggerellina ti costringe al chiuso. Si esce  per aprire le galline e raccogliere le tre uova giornaliere. Le cavolaie non volano più e i cavoli, loro compagni di giochi, aspettano nell’orto di essere colti.  Il radicchio si chiude a nascondere le foglioline bianche e rosse.  Si lega il cardo.  Il freddo vento dal nord ti riempie i polmoni mentre la pioggia batte ritmica sul tetto di tegole.  La dieta è: minestra di verdura,  risotto con la  zucca, cavoli, verze radicchio, finocchio, patate.  La camicia a maniche lunghe ha preso il posto della maglietta e i maglioni escono ad uno ad uno dall’armadio.  Il riccio torna sotto terra e le talpe scavano e creano piccoli cumuli di terra fresca che scorgi al mattino nell’erba bianca di brina.

La malinconia che questo mese mi dà è grande e non vedo l’ora che finisca.
Domani inizia l’ultimo mese del’anno,
 una scala di 31 gradini in discesa verso le feste, la fine dell’anno e poi in un attimo salire alti e ripartire per una nuova corsa dell'anno che verrà.........                                                                                                                                                                                                                                                                               

lunedì 11 novembre 2013

Nespolo del Giappone

Nespolo del Giappone -(Eriobotrya japonica Lindl)
Ne posseggo una pianta da anni, ma di frutti non ne ho mai visto.
In questo periodo sono in fiore, il clima rigido dell'inverno non permetterà la formazione di frutti.
Fiorisce in autunno, fruttifica in inverno e si raccolgono i frutti in primavera.
A fine maggio, in Sardegna, ne ho potuto assaggiare qualche frutto staccati dall'albero del mio amico Pinna.
I frutti sono di colore giallo oro, di piccole dimensioni, la polpa agrodolce e profumata.

giovedì 7 novembre 2013

Mela d'Oriente



Da dove proviene, Giappone e Cina, viene chiamato Mela d'Oriente.
Il cachi o kaki è un frutto che da molto colore all'autunno, 
sia per il rosso-arancio dei suoi frutti, che per le coloratissime foglie.
E' una pianta longeva, può vivere anche 50 anni, da frutti ricchi di sostanze zuccherine.
Un bellissimo frutto, grosso e colorato, ma fate attenzione e .. non credete alle apparenze.
Immangiabile se acerbo, gustoso se maturo.
Per accelerare la maturazione mettere alcuni frutti insieme a qualche mela.

Un tralcio rosso di Vite americana che si distingue tra il verde del Glicine.

venerdì 1 novembre 2013

2 Novembre

. . . non ti scordar di me.

Con gli occhi al cielo,
guardo le bianche nuvole formare immagini. 

Cerco lassù,
figure di chi non ho più,
che ho amato per troppo poco tempo,
scorgo i loro volti e i loro sorrisi. 

Ricordi che tengo, serenamente, nel mio cuore.



nuvole

mercoledì 23 ottobre 2013

martedì 22 ottobre 2013

Sodati!

Locandina invito predisposta per la mostra dal "Gruppo Polesine 1945".
Saranno esposti cimeli della grande guerra, 15-18. Prima guerra mondiale. 

Uno dei tanti cimeli che saranno esposti .
Macchina fotografica APLANAT - F.10.5
"Onore a quei soldati che, loro malgrado, sono stati mandati a morire per la Patria.
... valori che non ci sono più. 
"La patria per me è la mia famiglia, i miei amici, la gente, il sole la natura, la vita".

venerdì 4 ottobre 2013

Il pozzo

Un pozzo ben curato. 
Un tempo si attingeva l'acqua per la famiglia e per gli animali.

Un'alto abbandonato e la vegetazione se ne appropria.

Là in fondo San Genesio. 
Un'antica chiesetta dove i frati dell'abbazia di Pomposa sostavano per bonificare le terre.

E' una casa esternamente diroccata, ma il contadino ha il condizionatore e sul tetto pannelli fotovoltaici.

lunedì 30 settembre 2013

Mele - Pere Cotogne



Mele cotogne (Cydonia oblonga)
 Il cotogno e una delle più antiche piante da frutto conosciute.
Se lasciate maturare in casa rilasciano un buon profumo.
E' un frutto dimenticato, al tempo degli dei era simbolo di fertilità.
E' una sorta di ibrido tra mela e pera.
E' ricca di pectine, viene usata come addensante per la preparazione di marmellate.
Il frutto non viene consumato fresco perché di sapore acidulo e poco dolce.
E' un frutto molto delicato, se vi capita di raccoglierne non fate come me,
 ma trattatele con delicatezza per non farle annerire precocemente.

mercoledì 25 settembre 2013

37° aniversario

37° anniversario di matrimonio.
Un tempo era un'occasione per fare dei giochi, ora si costruiscono regali  ....
.... di cuore, con incise le iniziali dei figli.

giovedì 12 settembre 2013

Sugoli d'uva

Finalmente si vendemmia la poca uva che la grandine ci ha lasciato. 
Radunati amici e parenti si stacca l'uva dai tralci e la si porta alla pigiatrice che schiaccia i chicchi, facendone uscire il mosto che verrà lasciato nel tino per la fermentazione.
La ricetta di famiglia è molto semplice per il "budino d'uva".
Si prende del mosto d'uva appena pigiata, filtrato e messo in una pentola aggiungendo quattro cucchiai di farina per litro di mosto. 
Far cuocere a fuoco basso, avendo cura di mescolare in continuazione,  lasciate bollire per almeno due minuti e versatelo nelle coppette.
Mmmmhh!  che bontà! 

domenica 8 settembre 2013

8 settembre

Madonnina in marmo, realizzata in occasione della festa di oggi: 8 settembre 2013.
Al mio paese e in molti altri, si festeggia Madonna Bambina.
Ricordi di un tempo riaffiorano e la memoria corre ai giorni felici della sagra, le bancherelle dei dolciumi, le giostre e la processione che si snodava lungo le vie del paese,  le case adornate con drappi rossi e vasi di fiori, la banda con la musica che accompagnava i fedeli.
Il ricco pranzo con i parenti che raccontavano, con rimpianto, le loro storie di un tempo passato a noi bambini.
Così oggi noi cugini, gli ex bambini  ci ritroviamo a ricordare  i nostri tempi passati ma attorno a noi non ci sono più bambini ad ascoltare la nostra esperienza.

Il tempo è trascorso veloce. "Ed è subito sera" 

martedì 3 settembre 2013

Isola di Man





Da questa storia del "viaggio del pesciolino" non se ne esce più.
Ad ogni viaggio, ci siamo imposti di lasciare un pesciolino, di legno fatto da noi, in acqua.
 Questa volta saranno le acque del fiume Cornaa a Ballaglass Glen a trasportare il piccolo pesce al mare. 
Come ogni anno e ormai da molti anni, attendo che qualcuno lo trovi e me lo comunichi.
Queste le foto di dove è stato depositato il piccolo pezzo di legno a forma di pesce.


sabato 31 agosto 2013

Barchetta porta orecchini



A mia nipote piacciono gli orecchini e ne ha tanti e non sa dove metterli per trovarli comodamente e ben esposti ho pensato di fargli un espositore per orecchini ed anelli.
Sì lo so che su eBay li puoi avere a pochi euro e sono fatti meglio, ma vuoi mettere il valore di un oggetto fatto  a mano e personale? - non ha valore.

martedì 27 agosto 2013

Lampadario

Lampadario con materiale di recupero.
Così tanto per occupare il tempo e darmi dell'autostima,
ho realizzato un lampadario con materiale di recupero.
Tubetti in rame dell'impianto di riscaldamento.
Coppette in coccio della citronella.
Filo, morsetti e portalampade da un vecchio lampadario.
... a me piace.
Visto l'apprezzamento del primo ne ho costruito un secondo più elaborato.


venerdì 23 agosto 2013

I viaggi del pesciolino


Si riparte per un'altra avventura nell'isola di Man.
Il pesciolino porterà fortuna per il viaggio e sara "liberato" nelle acque del fiume Cornaa a Ballaglass Glen.
Quest'anno ho inserito anche il mio indirizzo, chi lo trovasse è pregato di comunicarmelo: riceverà tanta gratitudine.

domenica 18 agosto 2013

Dopo la tempesta




Passata è la tempesta:
Odo augelli far festa, e la gallina,
Tornata in su la via,
Che ripete il suo verso. 
Ecco il sereno..... 

Questa bella poesia di Leopardi mi è ritornata alla mente dopo la tromba d'aria che si è abbattuta a casa mia. Nessun danno alle persone e agli animali, le galline oltre al loro verso continuano a far uova tutti i giorni e i pulcini crescono.
Ma il rammarico resta. Era questo un anno da considerarsi positivo con una buona produzione di frutta e verdura. Avevo dato battaglia agli afidi, alla peronospera, alla cavolaia, alla gramigna: tutto inutile. 

Ecco il Sol che ritorna, ecco sorride
Per li poggi e le ville. Apre i balconi,
Apre terrazzi e logge la famiglia:
E, dalla via corrente, odi lontano
Tintinnio di sonagli; il carro stride
Del passegger che il suo cammin ripiglia.


"Devo ricominciare". Prossimi lavori: fragole, radicchio, insalata e cavoli per l'inverno.