sabato 21 dicembre 2019

Buon Inverno e Buon Natale.



L’Inverno della mia generazione.
Nella stanza, al fuoco del camino, mia madre e mia nonna lavorano con i ferri alla luce vicino alla finestra.
Nella stalla, gli uomini governano gli animali e raccontano storie.
Fuori nevica.
Il vento freddo, fischia a raffiche ostili e costruisce cumuli di neve.
Dai coppi, del tetto, si formano ghiaccioli.
Vorrei uscire a rincorrere i fiocchi di neve.
Mia madre mi manda a fare i compiti di scuola.
Nella stanza da letto, alla luce fioca di una piccola lampada e al calore di una stufa in pietra rossa con sopra un pentolino d’acqua. Distratto metto
 inchiostro sulle pagine di un quaderno con le orecchie agli angoli.
Il cesso all’esterno, l’orinale  sotto il letto, un catino con una brocca d’acqua fredda per lavarsi la faccia.
Un elmetto tedesco funge da scaldaletto, con le braci emana tepore alle lenzuola.
Fra tre giorni è Natale.
Sento la musica dei zampognari venuti dal sud.(piva, piva l’oli d’uliva,..).
Il maestro mi ha fatto scrivere la letterina, con tante promesse, da mettere sotto il piatto del papà.
A scuola quando entra qualcuno ci alziamo in piedi e in coro lo si saluta.
Quando c’è da parlare, si chiede il permesso...

Anche oggi è inverno… tutto è cambiato.