sabato 30 novembre 2013

Novembre


Autunno:  è Novembre                30 novembre 2013 
Il primo vento gelido del nord annuncia novembre,
lontano sono ormai le rondini
e stormi di uccelli migrano alti nel cielo.
Le piante si vestono di caldi colori
nell’aria si sente il profumo 
di frutta matura, di funghi, di umido:
è autunno, è novembre, è la nebbia, è il buio, è la noia.

Il mese più noioso dell’anno,  per me,  è novembre. Se fossi l’Autunno me ne sbarazzerei e da ottobre salterei direttamente a dicembre.
Ogni anno,  il 22 settembre, arriva l’autunno porta il mantello aperto sulle spalle e di tanto in tanto lo fa sventolare e scaccia le rondini e fa cadere le foglie.  Gli alberi sono carichi di frutta tinta di caldi colori: mele, kaki, kiwi, castagne. Nei campi si semina il frumento e  una impalpabile nebbiolina resta sospesa a pochi decimetri per dissolversi con l’apparire del primo sole.
Siamo ormai a fine ottobre ed ecco che si presenta novembre con Halloween che copre i volti di sorridenti bambini  con maschere paurose che di più brutte non si può e si trasformano le zucche in mostri...  In successione.  - E’ il capodanno celtico.  - Ognissanti. - Il 2  si visitano i cimiteri per onorare la memoria dei defunti. - Il 4 le ricorrenze della prima guerra mondiale.
“Benvenuto - si fa per dire – novembre”.
Le giornate con meno ore di luce, sempre umide. La nebbia nasconde il sole pallido.  Le prime brinate e fa freddo.  Si porta al coperto la legna e i vasi delle piante “grasse”.  Si iniziano a potare le piante da frutta.  Gli alberi si spogliano delle foglie colorate che presto ingrigiranno, così spogli sembra abbiano più freddo,  “spettri nudi senza pigiama spengono la luce e si coricano per l’inverno”.  Gli uccelli si gonfiano di piume e mandano i loro canti quando la sera si riparano tra le canne di bambù.  Spunta dalla siepe lo scricciolo, il pettirosso e il merlo. I galli lanciano il loro “chicchirichì” appena scorgono la prima luce dell’alba, stanchi delle lunghe notti passate sulla “punariza”.   Puntuali compaiono i reumatismi che si tenta di attenuare al fuoco acceso del camino. Un paio di belle giornate ci regala l’estate di San Martino e al crepitio del fuoco si cuociono le castagne e si assaggia il primo vino.  Al gradevole odore delle caldarroste si mescola l’odore acre del cavolo che bolle nella pentola sulla cucina a legna, mentre nel forno cuoce la zucca e si tostano i brustolini. 
Con lo sguardo fisso il fuoco, il corpo del contadino riposa,  pensa ai giorni ad avvenire e i lavori che restano da compiere.  I campi seminati a grano diventano verdi, è la vita che si rinnova e continua.  Il cielo è coperto di nuvole basse, una sottile pioggerellina ti costringe al chiuso. Si esce  per aprire le galline e raccogliere le tre uova giornaliere. Le cavolaie non volano più e i cavoli, loro compagni di giochi, aspettano nell’orto di essere colti.  Il radicchio si chiude a nascondere le foglioline bianche e rosse.  Si lega il cardo.  Il freddo vento dal nord ti riempie i polmoni mentre la pioggia batte ritmica sul tetto di tegole.  La dieta è: minestra di verdura,  risotto con la  zucca, cavoli, verze radicchio, finocchio, patate.  La camicia a maniche lunghe ha preso il posto della maglietta e i maglioni escono ad uno ad uno dall’armadio.  Il riccio torna sotto terra e le talpe scavano e creano piccoli cumuli di terra fresca che scorgi al mattino nell’erba bianca di brina.

La malinconia che questo mese mi dà è grande e non vedo l’ora che finisca.
Domani inizia l’ultimo mese del’anno,
 una scala di 31 gradini in discesa verso le feste, la fine dell’anno e poi in un attimo salire alti e ripartire per una nuova corsa dell'anno che verrà.........                                                                                                                                                                                                                                                                               

lunedì 11 novembre 2013

Nespolo del Giappone

Nespolo del Giappone -(Eriobotrya japonica Lindl)
Ne posseggo una pianta da anni, ma di frutti non ne ho mai visto.
In questo periodo sono in fiore, il clima rigido dell'inverno non permetterà la formazione di frutti.
Fiorisce in autunno, fruttifica in inverno e si raccolgono i frutti in primavera.
A fine maggio, in Sardegna, ne ho potuto assaggiare qualche frutto staccati dall'albero del mio amico Pinna.
I frutti sono di colore giallo oro, di piccole dimensioni, la polpa agrodolce e profumata.

giovedì 7 novembre 2013

Mela d'Oriente



Da dove proviene, Giappone e Cina, viene chiamato Mela d'Oriente.
Il cachi o kaki è un frutto che da molto colore all'autunno, 
sia per il rosso-arancio dei suoi frutti, che per le coloratissime foglie.
E' una pianta longeva, può vivere anche 50 anni, da frutti ricchi di sostanze zuccherine.
Un bellissimo frutto, grosso e colorato, ma fate attenzione e .. non credete alle apparenze.
Immangiabile se acerbo, gustoso se maturo.
Per accelerare la maturazione mettere alcuni frutti insieme a qualche mela.

Un tralcio rosso di Vite americana che si distingue tra il verde del Glicine.

venerdì 1 novembre 2013

2 Novembre

. . . non ti scordar di me.

Con gli occhi al cielo,
guardo le bianche nuvole formare immagini. 

Cerco lassù,
figure di chi non ho più,
che ho amato per troppo poco tempo,
scorgo i loro volti e i loro sorrisi. 

Ricordi che tengo, serenamente, nel mio cuore.



nuvole