venerdì 3 febbraio 2012

Ghiaccioli


..ma che freddo fa... I giorni della merla non se ne vogliono andare.
Le belle giornate che ci aveva regalato gennaio ci avevano illuso che l'inverno fosse finito....
Un merlo, che gira sempre vicino a casa mia, ha una piuma della coda bianca: "allora la storiella che i merli un tempo erano di piumaggio bianco è vera?" ho preso spunto da quella piuma per raccontare la storiella dei "tre giorni della merla".
.... un giorno di gennaio di tanti anni fa un merlo, una merla e tre merlottini erano venuti al mio paese a ripararsi nella fitta siepe di leilandi che sta in fondo a casa mia. Lì avevano sistemato il loro rifugio per l'inverno. Tutti bianchi mostravano con orgoglio la loro livrea. L'inverno sopraggiunse e il mese di gennaio si divertiva a castigare tutti con neve e freddo. La povera famigliola di merli si era spostata per ripararsi maggiormente fino vicino alla casa.  Finito il mese di gennaio, che in quel tempo aveva solo 29 giorni, la famigliola dei merli uscì e iniziò a fischiettare prendendo in giro gennaio; pensavano che l'inverno fosse finito. Gennaio chiese in prestito a febbraio tre giorni e li fece freddi e ventosi si che il povero merlo dovette rintanarsi vicino al camino del focolare di casa, con la merla e i merlottini, per trovare un rifugio più mite. Intanto continuava a nevicare. La merla e famiglia stettero per tre giorni, tutti stretti, vicino al  camino e la fuliggine e il fumo li resero tutti neri. Quando uscirono a febbraio si accorsero che le loro bianche piume restavano nere, da allora nere sono sempre rimaste. A ricordare che un tempo i merli erano bianchi è rimasta solo la piuma bianca della coda del merlo che svolazza vicino a casa mia.
Ecco spiegato il motivo del freddo che fa a fine gennaio e che quest'anno questi "tri dì i nas vol lasar".
"che gennaio abbia chiesto altri giorni a febbraio??"
Detto popolare: ala Madonna ziriola d'l’invern a sen fora, ma sa piov o tira vent d'l'invern ag sen dentar.