E’ tempo di
potatura dell’Actinidia chinensis (kiwi)
La potatura
è la regolazione dell’equilibrio vegetativo e produttivo.
Dicono che il primo potatore fosse stato un asino che brucava rami di vite.
Oggi le tecniche di potatura sono di molto migliorate rispetto al passato e si deve fare molta attenzione. Per ogni pianta una potatura specifica.
L’actinidia è una pianta dioica (piante maschio e piante femmina).
Le mie piante sono hayward per le femmine e toumuri per i maschi.
Alle piante femminili necessita di una potatura drastica invernale e due estive, una per il taglio di succhioni, ed una seconda un mese prima della raccolta dei frutti per dar loro luce ed aria.
Vanno lasciati i rami nuovi, generati nella stagione estiva, che hanno la dimensione delle dita di una mano dove presentano gemme rigonfie che daranno fiori e frutti.
I rami, posti ad un a distanza tra loro di almeno un ventina di centimetri, vanno curvati verso l’esterno e legati alla stessa altezza del tralcio con la cima rivolta verso il basso.
Per le piante maschili la prima potatura dovrà essere leggera invernale, vanno lasciati tutti i rami che fanno fiore, ed una seconda drastica dopo la fioritura.
Nella pianta maschile i rami vanno lasciati liberi affinché il vento ne scuoterà il fiore per diffondere il polline.
I tagli dovranno essere netti e irrorati di soluzione di rame.
Questo è anche il periodo per la concimazione affinché gli elementi nutritivi siano a disposizione della pianta quando inizieranno le temperature miti.
Dicono che il primo potatore fosse stato un asino che brucava rami di vite.
Oggi le tecniche di potatura sono di molto migliorate rispetto al passato e si deve fare molta attenzione. Per ogni pianta una potatura specifica.
L’actinidia è una pianta dioica (piante maschio e piante femmina).
Le mie piante sono hayward per le femmine e toumuri per i maschi.
Alle piante femminili necessita di una potatura drastica invernale e due estive, una per il taglio di succhioni, ed una seconda un mese prima della raccolta dei frutti per dar loro luce ed aria.
Vanno lasciati i rami nuovi, generati nella stagione estiva, che hanno la dimensione delle dita di una mano dove presentano gemme rigonfie che daranno fiori e frutti.
I rami, posti ad un a distanza tra loro di almeno un ventina di centimetri, vanno curvati verso l’esterno e legati alla stessa altezza del tralcio con la cima rivolta verso il basso.
Per le piante maschili la prima potatura dovrà essere leggera invernale, vanno lasciati tutti i rami che fanno fiore, ed una seconda drastica dopo la fioritura.
Nella pianta maschile i rami vanno lasciati liberi affinché il vento ne scuoterà il fiore per diffondere il polline.
I tagli dovranno essere netti e irrorati di soluzione di rame.
Questo è anche il periodo per la concimazione affinché gli elementi nutritivi siano a disposizione della pianta quando inizieranno le temperature miti.
..e pensare che noi sono tre anni che cerchiamo di far crescere i Kiwi...
RispondiEliminaCaro Fernando mi ricordo da giovane quando vedevo il momento della potatura delle piante, per me ho sempre ammirato coloro che lo facevano e secondo il mio parere ci vuole molte esperienza, la considero ancora oggi un arte!
RispondiEliminaCiao e buona serata amico.
Tomaso